ADEGUAMENTO ALLE POLITICHE DI SAFEGUARDING
ai sensi del d.lgs. n. 36 del 28 febbraio 2021 e del d.lgs. n. 39/2021 e ss.mm.ii.

La S.G. FORTITUDO ASD garantisce il diritto fondamentale di tutti i tesserati di essere trattati con rispetto e dignità nonché di essere tutelati da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e da ogni altra condizione di discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.
Il diritto alla salute e al benessere psico-fisico di ciascun Tesserato costituisce un valore assolutamente prevalente anche rispetto al risultato sportivo.

Ogni situazione, anche potenziale, che espone i Tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio deve essere segnalata senza indugio al Responsabile contro le violenze, abusi e discriminazioni nominato dalla società (che sarà nominato entro il 1° Luglio ) e/o al Safeguarding Officer dalle Federazioni ed Associazioni Sportive alle quali S.G. 16 Fortitudo A.S.D. è associata.

La Società Ginnastica Fortitudo ha celebrato i suoi 100 anni di vita nel 2001 ed è da oltre un secolo al servizio di un’intera comunità, specialmente dei suoi giovani cha a migliaia sono stati e sono anche oggi, coinvolti nelle molteplici attività che vengono svolte. L’idea che Don Raffaele Mariotti, il Fondatore, aveva avuto, era molto chiara: mettere lo sport al servizio della formazione dei giovani, cioè lo sport per raggiungere una finalità ideale e non come ragione meramente ricreativa.

Raffaele Mariotti nasce a Bologna il 2 Luglio 1867, secondogenito di una famiglia originaria dalla montagna tosco-emiliana. Avviato fin dalla prima età alla frequentazione del catechismo domenicale dei Padri Salesiani che operavano nella realtà bolognese.

Frequenterà il Collegio degli Artigianelli di Piacenza e il Convitto Ungarelli di Bologna per concretizzare il sacerdozio nel 1880 entrando nel Seminario Arcivescovile di Bologna. Ordinato sacerdote, appena ventenne, trascorre un paio d’anni a Colunga per poi venir trasferito come Cappellano a Santa Maria Maddalena, a Bologna, per occuparsi dei giovani della Congregazione festiva della Beata Vergine della Buona Volontà.

Desideroso di porre qualche rimedio al male che minacciava la pace e l’ordine della società in quel periodo, Don Mariotti maturava il progetto di dare un riparo morale oltre che fisico, ai tanti poveri giovani che dopo il lavoro cercavano un po’ di sollievo e di passatempo. La prima umilissima struttura dei Ricreatori nasce (nel 1890 in Via Zamboni) radunando i ragazzi che lungo le mura si divertivano a tirar sassi a chi passava per i viali di circonvallazione.

La compagnia di Don Mariotti non dispiaceva a quei giovani, li faceva divertire con passeggiate, con i burattini, con le tombole; li istruiva nel conteggio, nel disegno e parlava loro con tanta pazienza e bontà per vederli crescere come cittadini onesti. Con lui i giovani stavano volentieri perché potevano appagare la loro naturale inclinazione al gioco e al divertimento.

Dopo diversi trasferimenti di sede, grazie alle donazioni viene acquistato un’immobile in Via Mascarella con locali ampi, ben arieggati, l’oratorio, il teatro, il cortile. Grazie anche al cospicuo contributo della Contessa Antonietta Malvasia, per quei ragazzi fu come avere una seconda casa.

I giovani di Don Mariotti crescevano e cresceva l’interesse per l’Opera, sicché in altri rioni della città, sorsero altri Ricreatori così che“ai quattro canti della città s’innalzava il grido lieto di quegli alunni, intenti all’onesto gioco e stretti da un solo vincolo d’affetto ed essi a loro volta, divenuti Giovani Anziani davano impulso al sorgere delle altre sezioni dei Ricreatori”. 

In zona Saragozza – S.Isaia, Don Ignazio Dell’Eva si diede da fare per creare un Ricreatorio e dopo l’affitto di diversi locali si trovò la sede definitiva del piccolo campo da calcio tuttora esistente denominato Salus.

A Porta S.Stefano s’ inaugurò nel 1899 quello diretto da Don Guglielmo Boccafogli e nel 1902 venne acquistato il Ricreatorio di Via S.Felice che per la sua posizione e l’ampia area cortilizia divenne ben presto la sede della Direzione Generale dell’Opera dei Ricreatori.

Nel frattempo, nel maggio del 1901, Bologna ospita il V Concorso Ginnastico Federale e viene allestito in Piazza VIII Agosto uno “Stadio Greco”. La perfetta esecuzione di esercizi, lo sventolio degli stendardi delle società ginnastiche e i colori vividi delle divise degli atleti che attraversavano in lunghi cortei la città, contribuirono a rendere solenne e festosa la manifestazione. Don Mariotti è testimone, assieme ad un gruppo dei suoi giovani, di quell’evento e saprà coglierne tutte le implicazioni sul piano della spettacolarità e della capacità attrattiva propria di quel genere di dimostrazioni al punto che già qualche mese dopo, il 3 Ottobre 1901, in seno all’Opera dei Ricreatori e da subito affidata alla Reale Federazione Ginnastica d’Italia, viene istituita la Società Ginnastica Fortitudo.